Mi spoglio: ultime risposte sulla CRM di Luino

Ho deciso di chiudere definitivamente il capitolo sulla CRM di Luino rispondendo a queste due domande che mi sono state fatte. Non è facile lasciarsi un’esperienza alle spalle e contemporaneamente portare avanti ciò che si ha imparato. Sembra un paradosso ma è la dura vita di chi esce da un ambiente simile.

Come mai sei entrata in questa comunità?

Ho capito di dover entrare in una comunità per cercare di riprendere in mano la mia vita grazie a un avvenimento specifico: mi avevano presa per un lavoro in una palestra ma appena realizzai che mi sarei dovuta presentare il giorno dopo e tenere il sorriso tutto mi partì un attacco di panico immenso, incontenibile nemmeno con i farmaci.

Avevo capito di aver toccato il fondo e di avere un’urgente necessità di essere aiutata perché da sola mi era diventato impossibile.

A questa specifica comunità mi ha indirizzata il mio psicologo, soprattutto in vista delle maggiori uscite passato il primo mese, quindi la possibilità di proseguire la mia vita ma vivendo in un ambiente protetto e che mi avrebbe aiutata a crescere.

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Non ho capito ti sei dimessa? Come mai? Pensi che i pochi stimoli abbiano influito?

Sì, mi sono dimessa.

Rispondo alla terza domanda: molti di noi si sentono depressi in mancanza di stimoli, soprattutto nella CRM in cui ero. Ho parlato tanto con gli altri e la maggior parte si sentiva schiacciata o trattata come un bambino.

Nel mio caso, mi sono dimessa perché non sopportavo più di sentire una sensazione di oppressione tale che non me la sentivo nemmeno di uscire. Quell’oppressione ha portato a un peggioramento della mia fibromialgia e della mia depressione.

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Cose positive?

Posso dire che però ho ricevuto tanti aiuti e tante lezioni e che i miei obiettivi a breve e lungo termine sono di continuare ad avere una routine e cercare di stare nel mezzo.

Grazie CRM, malgrado me ne sia andata mi hai aiutata!